Gaza, Hamas disponibile ad una tregua di 7 giorni proposta da Kerry
Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha sostenuto, in un’intervista rilasciata alla BBC, di essere aperto ad una possibilità di tregua e parlando esplicitamente di un cessate il fuoco, ma, soprattutto, della fine del blocco da parte di Israele a Gaza il più presto possibile: “Nessuno può più ricevere assistenza sanitaria o anche solo andare al lavoro; perchè il popolo di Gaza è costretto a soffrire in questa grande prigione? Questo è un crimine“. La tregua rientra in una bozza che il segretario di Stato americano John Kerry ha già stilato e presentato alle parti, il che lascia supporre che le trattative possono iniziare da un momento all’altro; il primo punto della bozza prevede una tregua temporanea di sette giorni, durante la quale Israele e Palestina, con la supervisione internazionale, dovrebbero negoziare su sicurezza, economia e politica fino a giungere ad un accordo duraturo. Ma c’è anche un punto, duramente contestato da parte palestinese, che prevede la permanenza delle forze israeliane nella Striscia di Gaza, dimezzate, ma pur sempre presenti e operative. Durante il cessate il fuoco, le due parti si dovrebbero incontrare al Cairo.
Intanto, la situazione nei territori della Striscia resta molto tesa. A peggiorare le cose ci si è messo anche il leader delle milizie Hezbollah libanesi alleate della Siria, Seyyed Hassan Nasrallah, che oggi ha rilasciato pesanti dichiarazioni ad un raduno presso i quartieri sciiti a sud di Beirut in occasione della giornata di Gerusalemme istituita dal defunto fondatore della Repubblica dell’Iran Khomeini per l’ultimo venerdì del mese del Ramadan; il leader ha infatti paragonato la resistenza del regime siriano contro “il progetto sionista” alla lotta palestinese. Secondo Nasrallah, i palestinesi hanno già trionfato, non essendo riuscita Israele a raggiungere i suoi obbiettivi in diciotto giorni di guerra: “Gli israeliani capiranno alla fine che non proseguire così e chiederanno aiuto agli americani per cercare una soluzione” ha aggiunto. Intanto, Kerry ha già indetto una conferenza stampa alle 20.30 al Cairo per fare il punto sulle trattative, ma Israele ha già fatto sapere di voler applicare delle modifiche al testo.