Gaza, continuano i raid israeliani. Miille morti, in vigore tregua di 12 ore
Per il momento, l’unica cosa che si è riusciti ad ottenere è stato un cessate il fuoco umanitario di 12 ore tra il governo israeliano e Hamas; infatti, Israele ha respinto ieri sera la proposta, avanzata dal segretario di Stato americano John Kerry, di una tregua di almeno sette giorni. Magra consolazione, e intanto i raid (e i morti) continuano, con almeno una decina di palestinesi deceduti negli scontri di stanotte. Poco prima dell’inizio della tregua, è arrivata la notizia di una famiglia palestinese di 20 persone (11 bambini, quattro donne e cinque uomini) uccisa da un razzo sparato da un carro armato che ha colpito la loro casa a sud della Striscia di Gaza, riportata dal portavoce del ministero della Salute di Hamas, Ashraf al Qidra, ed apparsa anche sul sito Times of Israel; le vittime apparterrebbero alla famiglia Al Najjar del villaggio di Khuzaa, nei pressi di Khan Yunis. Continua inoltre a crescere il numero delle vittime, recuperate sotto le macerie, dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco: oltre 40 corpi sono stati recuperati in molti quartieri di Gaza, alcuni già in avanzato stato di decomposizione. E sarebbe di oltre mille vittime il bilancio dei palestinesi morti dall’inizio dell’operazione delle forze israeliane, secondo il giornale Haaretz; l‘Unicef ha denunciato che tra i cadaveri ci sarebbero circa 192 bambini, mentre oltre 160mila persone hanno dovuto abbandonare i propri luoghi di residenza per rifugiarsi nelle strutture Onu per i profughi.
Intanto, una nuova riunione internazionale è stata indetta a Parigi, presenti tra gli altri John Kerry, il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, il nostro ministro degli Esteri Federica Mogherini e i colleghi di Qatar, Turchia, Inghilterra e Germania; nel corso del summit, è stato richiesto un prolungamento della tregua umanitaria oltre le 12 ore e possibilmente più durevole. Il punto di contrasto che non ha permesso l’accettazione del programma di Kerry da parte di Israele e Palestina è stata la pretesa del governo israeliano di continuare a restare nei territori della Striscia per distruggere tutti i tunnel utilizzati da Hamas per i combattimenti, punto duramente contestato dalla parte palestinese.
In questo momento così teso, è arrivata anche la notizia dell’uccisione di due operatori sanitari d’emergenza della Mezzaluna Rossa durante un attacco avvenuto ieri contro le ambulanze e gli operatori della Mezzaluna Rossa palestinese a Beit Hanoun e Khuzaaha. Il tragico episodio è stato pesantemente stigmatizzato dalla Croce Rossa Internazionale che ha definito gli attacchi “contrari al diritto internazionale umanitario”.