Emilio Fede ‘registrato’: rapporti tra Berlusconi, Dell’Utri e Cosa nostra
Incredibile vicenda quella accaduta a Emilio Fede il cui personal trainer ha registrato e consegnato ai magistrati di Monza una conversazione privata con l’ex direttore del Tg4. Dialogo tra i due risalente al luglio del 2012, quindi esattamente a due anni fa. La registrazione consegnata ai pm da Gaetano Ferri, è immediatamente finita agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia. In un passaggio, Fede rivela che esisterebbero almeno settanta conti esteri che fanno riferimento a Marcello Dell’Utri. Apprendiamo e riportiamo da ‘Il fatto quotidiano’ la conversazione dove si intrecciano rapporti tra Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e Cosa nostra.
Emilio Fede:
“Mangano era in carcere. Mi ricordo che Berlusconi arrivando… ‘hai fatto?’… ‘sì, sì, gli ho inviato un messaggio… gli ho detto a Mangano: sempre pronto per prendere un caffè’. C’è stato un momento in cui c’era timore e loro avevano messo Mangano attraverso Marcello”
Gaetano Ferri:
“Però era tutto Dell’Utri che faceva girare”.
Emilio Fede:
“Sì, si era tutto Dell’Utri, era Dell’Utri che investiva”. “Chi può parlare? Solo Dell’Utri. E devo dire che in questo Mangano è stato un eroe: è morto per non parlare. Guarda a Berlusconi cosa gli sta mangiando. Perché lui è l’unico che sa. Ti rendi conto che ci sono 70 conti esteri, tutti che fanno riferimento a Dell’Utri?” “La vera storia della vicenda Berlusconi? Mafia, mafia, mafia, soldi, mafia”.
L’ex direttore del Tg4 non perde tempo e attraverso l’Ansa smentisce: “E’ tutto falso, l’ho già detto ai magistrati e ho denunciato quel truffatore per calunnia e minacce gravi. Lui ha manipolato le mie dichiarazioni“.