Ken Loach presenta a Cannes ‘Jimmy’s Hall’, storia di speranza
Il regista inglese, Ken Loach, presenta in concorso al Festival di Cannes 2014, la sua ultima fatica cinematografica, dal titolo “Jimmy’s Hall“. Una storia irlandese che parla di speranza, un uomo, Jimmy Gralton, che decide di combattere il sistema. “Abbiamo bisogno di eroi come Jimmy Gralton – dichiara il regista 77enne – figure carismatiche che si oppongono alle lobby economiche e culturali, ai poteri forti, con coraggio e integrità, essendo persone modeste. Penso a Julian Assange, a Edward Snowden, a Malala Yousafzai in Pakistan”. “Jimmy’s Hall è un tributo ad una persona ufficialmente dimenticata, ma che per intere generazioni è stata una leggenda”. “E’ una storia di speranza, non importa che sia accaduta oltre 80 anni fa. Jimmy Gralton ci dice che dobbiamo sperare ancora nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza sociale”. “Storicamente – fa sapere Ansa.it – è stato l’unico irlandese bandito dal proprio paese, come un ‘immigrato illegale’, senza processo alcuno. Aveva un passaporto americano, dopo una prima fuga politica dal suo paese, e a New York tornò a vivere senza mai poter rientrare in patria”. Protagonisti della pellicola, Barry Ward e Simone Kirby, il film approderà tra qualche mese in tutte le sale cinematografiche. In molti adesso si chiedono se a 77 anni suonati il regista abbia deciso di appendere la telecamera al chiodo: “Potrebbe non essere il mio ultimo film – rivela il regista – quando cominciavo a preparare Jimmy’s Hall e le difficoltà sembravano insormontabili ho pensato che un altro film di finzione, con attori e un set da montare, alla mia età non sarei più riuscito a farlo. Ora che sono qui vedo il futuro più luminoso”.