Dario Fo presenta la sua ultima fatica: ‘La figlia del Papa’
Il premio Nobel Dario Fo ha presentato a Milano il suo nuovo romanzo dal titolo ‘La figlia del Papa’ ispirato alla vita di Lucrezia Borgia che a detta del grande attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano, sarebbe stata dipinta in modo completamente errato. “Noi siamo disinformati – dichiara Fo – viviamo nella civiltà della disinformazione, del gusto di sputtanare”. 88 anni compiuti, il premio Nobel per la letteratura dichiara al Corriere della Sera: “Il Cinquecento italiano lo conosco bene, ho scritto dieci libri ambientati in quell’epoca. Per i Borgia mi sono documentato su vari testi, compreso quello di Maria Bellonci, ho cercato documenti nelle biblioteche di Cesena e Forlì. Alla fine, tutte le fonti più autorevoli concordano che quell’immagine di Messalina lussuriosa e sanguinaria non corrisponde affatto alla vera Lucrezia”. “Una donna – dichiara il premio Nobel a LetteraDonna.it – che è stata molto di più di quanto è stato sempre raccontato, che fa i conti con l’eros, l’incesto, l’osceno. Era un’antesignana del senso di giustizia civile, del sostegno ai più deboli, condannata all’infelicità per via del suo cognome ma pronta a sfidare, senza paura, le convenzioni. E così era Franca. Non pensavo a lei, quando ho iniziato a scrivere. Ma lei si è materializzata in ogni pagina, fino a quando non ho cominciato a riconoscerla”. “Quando ho vinto il Nobel, è stata lei a volere che sin da subito il riconoscimento economico andasse a sostegno dei disabili a cui aveva deciso di dare assistenza. Ma per almeno tre anni, ovvero finchè non hanno preso forma i primi risultati del nostro investimento, ha voluto che nessuno lo sapesse. Men che meno avrebbe mai pensato di farsi pubblicità vantandosi di quanto faceva. E questa è una dote molto rara, oggi”.