Papa Francesco, Angelus 2 febbraio: “le suore un dono di Dio”
Papa Francesco nell’Angelus del 2 febbraio 2014, da Piazza San Pietro, ha parlato ai fedeli, numerosi nonostante la pioggia, esaltando la figura della suora ma anche delle persone consacrate a Dio. “Le persone consacrate – afferma il pontefice – sono segno di Dio nei diversi ambienti di vita. Sono lievito per la crescita di una società più giusta e fraterna. Sono profezia di condivisione con i piccoli ed i poveri. Così intensa e vissuta la vita consacrata ci appare proprio come essa è realmente, è un dono di Dio, un dono di Dio alla chiesa, un dono di Dio al suo popolo. Ogni persona consacrata è un dono per noi popolo di Dio in cammino! C’è tanto bisogno di queste presenze che rafforzano e rinnovano l’impegno della discussione del vangelo, dell’educazione cristiana, della carità verso i più bisognosi, della preghiera contemplativa, l’impegno della formazione umana, della formazione spirituale dei giovani, delle famiglie. L’impegno per la giustizia e per la pace nella famiglia umana. Ma pensiamo un po’ cosa succederebbe se non ci fossero le suore… le suore negli ospedali, le suore nelle missioni, le suore nelle scuole… Ma pensate ad una chiesa senza le suore… Sono un dono, sono questo lievito che portano il popolo di Dio avanti. E sono grandi queste donne che consacrano la loro vita che portano avanti i messaggi di Gesù. La chiesa ed il mondo hanno bisogno di questa testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio. I religiosi, le religiose ed i consacrati sono questa testimonianza che Dio è buono, che Dio è misericordioso! Perciò è necessario valorizzare con gratitudine le esperienze di vita consacrata e approfondire la conoscenza dei diversi carismi di spiritualità, occorre pregare perché tanti giovani rispondano sì al signore che li chiama a consacrarsi totalmente a lui per un servizio disinteressato ai fratelli. Consacrare la vita per servire Dio ed i fratelli”. “Per tutti questi motivi – dichiara Papa Bergoglio – com’è stato già annunciato, l’anno prossimo sarà dedicato in modo speciale alla vita consacrata. Affidiamo sin da ora questa iniziativa alla vergine Maria e di San Giuseppe, che come genitori di Gesù sono stati i primi ad essere consacrati da lui e a consacrare la loro vita a lui”. “Ognuno nel proprio ruolo e nel proprio ambito si senta chiamato ad amare e servire la vita”.
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