Carlo Verdone torna al cinema con “Sotto una Buona Stella”
Torna il grande Carlo Verdone con il nuovo film “Sotto una Buona Stella“, al cinema dal prossimo 13 febbraio. Nel cast anche Paola Cortellesi nei panni di una timida vicina di casa del protagonista Federico Picchioni, interpretato da Carlo Verdone. La pellicola si presenta come una commedia corale, caratterizzata da tanti spunti di riflessione e diversi punti di vista. Il regista e attore protagonista, Carlo Verdone, si conferma per l’ennesima volta, genio assoluto della commedia italiana, capace di interpretare la vita di tutti giorni sul grande schermo con la naturalezza e la maestria che da sempre hanno contraddistinto la sua incredibile carriera.
“Sotto una Buona Stella”: Trama
Cosa succederebbe se un uomo d’affari (Carlo Verdone), divorziato, con una bella casa, una vita agiata, una ragazza mozzafiato, si trovasse improvvisamente costretto a fare il Mammo casalingo con due figli ventenni ed una nipotina a carico??? SOTTO UNA BUONA STELLA racconta la storia di un padre (Carlo Verdone, nel ruolo di Federico Picchioni) che si e’separato dalla moglie quando i figli erano ancora piccoli. Nel corso degli anni, grazie ad una brillante carriera in una holding finanziaria, non ha fatto mai mancare nulla alla famiglia ma la sua totale assenza, affettiva e fisica, specialmente verso i figli, e’ stata imperdonabile. L’improvvisa morte della moglie ed uno scandalo finanziario che lo riduce quasi in rovina, cambieranno drasticamente la vita di Federico Picchioni. Non potendo più permettersi di pagare l’affitto ai figli, e’ costretto a farli andare a vivere a casa sua. La convivenza si rivela da subito comicamente tragica e la prima a rimetterci è la compagna di Carlo, Gemma, che, mal sopportando l’irruenza dei ragazzi, nel giro di 48 ore fa le valige e se ne va. L’arrivo nell’appartamento accanto di una nuova inquilina, Luisa (Paola Cortellesi), simpatica, spiritosa e piena di buon senso, avra’ giorno dopo giorno un effetto positivo nei rapporto tra padre e figli. Risanatrice di aziende e quindi “tagliatrice di teste” la povera Luisa e’ costretta, suo malgrado, causa crisi a licenziare ad un ritmo vertiginoso, ed e’ per questo oggetto di buffe telefonate di insulti. Il suo carattere positivo e la sua generosità sono la sua forza. Quasi un riscatto dal “crudele” lavoro che svolge e che detesta. Come Luisa aiuterà Federico in tutti i suoi problemi, lui a sua volta aiuterà lei. Sembrano destinati ad una bella e solida amicizia. Ma la partenza dall’Italia dei figli di Federico li lascia soli. Resteranno amici o decideranno di fare un passo in più? Più probabile il tentativo di far nascere qualcosa di importante. Ci riusciranno?