Processo Ruby, i giudici: “Berlusconi ci fece sesso sapendo che era minorenne”
Silvio Berlusconi è stato condannato a 7 anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile. Questa la sentenza del Processo Ruby: “al di là di ogni ragionevole dubbio – dichiarano i giudici – Silvio Berlusconi era consapevole della minore età di Karima ed era lui il regista delle esibizioni sessuali delle giovani nella sua residenza di Arcore. Proprio Berlusconi dava il via al cosiddetto bunga bunga, in cui le ospiti si attivavano per soddisfare i desideri dell’imputato, ossia per ‘fargli provare piaceri corporei’, come chiarito dalla stessa El Mahroug, inscenando balli con il palo da lap dance, spogliarelli, travestimenti e toccamenti reciproci”. I giudici aggiungono inoltre: “Silvio Berlusconi ha una capacità a delinquere consistita nell’attività sistematica di inquinamento probatorio a partire dal 6 ottobre 2010 attuata anche corrispondendo a El Mahroug Karima e ad alcune testimoni ingenti somme di denaro”. “Anche con tutta la migliore volontà accusatoria non sarà possibile confermare questa sentenza nei gradi successivi di giudizio – affermano i legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo – è stata una sentenza surreale e in totale contrasto con gli elementi probatori, con la logica, con i fondamentali principi di diritto e con la giurisprudenza della Corte di Cassazione”. “Ruby – continuano dalla difesa dell’ex Premier – ha sempre negato fin dal primo momento qualsiasi atto sessuale con il Presidente Berlusconi e qualsiasi dazione di denaro a ciò rivolta. La teste ha sempre ribadito che il Presidente era inconsapevole, comunque, della sua minore età”.