La metropoli etnea è da anni una delle destinazioni nostrane più ricercate dagli italiani e in certi periodi dell’estate è addirittura capace di superare città come Milano e Roma. La presenza di numerosi voli aerei economici ha permesso alla città di guadagnare importanti posizioni e di farsi scoprire per le infinite prelibatezze culinarie.
Il pistacchio ha negli ultimi anni raggiunto una grandissima diffusione in innumerevoli prodotti. Quello prodotto a Bronte è considerato uno dei migliori al mondo e il costante aumento della domanda gli è valso l’appellativo di “oro verde”. Il pistacchio viene oggi utilizzato in diversi alimenti, ma non sempre con risultati che ne giustifichino l’aggiunta. E’ il caso ad esempio del formaggio, la cui presenza del pistacchio non ha fornito importanti cambiamenti di sapore. La stessa cosa con alcuni salami, i cui sapori di per se sono già troppo forti e in cui il pistacchio finisce per perdersi al punto da risultare praticamente insapore.
I pesti e le creme spalmabili sono sicuramente alcuni dei prodotti meglio riusciti, capaci di risultare parecchio saporiti e di regalare soddisfazioni a tavola (senza peraltro risultare neanche tanto cari, visto che li si trova in quasi tutti i supermercati. La tavola calda catanese è nota in tutto il mondo e chiaramente non potevano mancare le versioni a base di pistacchio. La pizza è ottima, così come il calzone, ma merita una particolare menzione l’arancino al pistacchio, una vera e propria delizia per il palato capace di farsi subito apprezzare soprattutto nei bar di media grandezza o nelle arancinerie.
Per quanto riguarda i dolci, inutile sottolineare come i cannoli e i gelati, abbiano beneficiato ormai da tempo di questa aggiunta, al punto che una vacanza a Catania non può definirsi tale se non si è mangiato almeno un cannolo con granella di pistacchio e ricotta.
Se si apprezzano i superalcolici, consigliamo anche il cremoncello e il rosolio al pistacchio. Il primo soprattutto se servito freddo, risulta davvero buonissimo e vale la pena di portarsene qualche bottiglia con se. Nonostante la fragilità del contenitore, sono riuscito a portarne qualcuna sana e salva nel mio volo con Easyjet.