Rieletto Giorgio Napolitano: prima volta nella storia, contestazioni a Roma
Giorgio Napolitano è stato confermato Presidente della Repubblica. E’ la prima volta nella storia del paese che un capo dello Stato viene rieletto. La rielezione emerge mentre lo spoglio dei voti è ancora in corso alla Camera, quando è stato superato il quorum dei 504 consensi. Un applauso dell’assemblea ha interrotto il presidente della Camera, Boldrini quando i voti per Napolitano hanno raggiunto la somma di 497. Per la conferma, ormai a fine mandato, votano Pd, PdL, Lega, Scelta Civica, Psi. Il Movimento 5 Stelle continua a puntare sulla candidatura, con l’appoggio di Sel, su Stefano Rodotà. Napolitano viene rieletto al Quirinale alla sesta votazione, sempre a scrutinio segreto. Prodi e Marini, i due precedenti candidati del Pd, sono stati bocciati ieri e l’altro ieri. Intanto a Roma è in corso una protesta da parte di simpatizzanti del M5S, del Partito Democratico e Rivoluzione Civile. A breve nella capitale arriverà anche Beppe Grillo che ha detto “è in atto un colpo di stato”. “Ci sono momenti decisivi nella storia di una nazione. Oggi, 20 aprile, è uno di quelli. E’ in atto un colpo di Stato”. Lo sostiene il leader del M5S Grillo sul suo blog. “Hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale. Pur di impedire un cambiamento, sono disposti a tutto. Sono disperati”. “Rodotà è incorruttibile, quindi pericoloso, non votabile”. Grillo infine chiama la folla: “Non lasciatemi solo. Venite in milioni davanti a Montecitorio stasera: o si fa la democrazia o si muore”.
6a votazione per il Capo dello Stato
(Quorum 504)
Napolitano 738
Rodotà 217
De Caprio 8
D’Alema 4
Nulle 12
Bianche 10