Nuovo Presidente della Repubblica, Grillo a Bersani: “Perché no a Rodotà?”
Il Partito Democratico ha deciso di virare, dopo il fallimento di Franco Marini, su Romano Prodi. Decisione che trova l’appoggio di Sel ma non del Pdl e Movimento 5 Stelle, che continua a puntare su Stefano Rodotà. E Beppe Grillo intanto fa sapere che i grillini non voteranno mai Prodi, ma soprattutto cerca attraverso un post sul suo blog, di capire quali motivazioni avrebbero spinto Pier Luigi Bersani a non puntare sul candidato del M5S. “Perché il no inflessibile a Rodotà da parte di Bersani? E’ una bella domanda – scrive l’ex comico – Un quesito a cui non c’è risposta, della serie chi siamo? dove andiamo? esiste l’intelligenza sugli altri pianeti e nel pdmenoelle? Ieri notte i gloriosi resti dello “squadrone” (copyright Bersani) si sono riuniti per valutare una rosa di nomi. Si dice che abbiano spaziato da D’Alema a Amato, da Mattarella a un Marini redivivo, a Prodi, gli unici esclusi sono stati Renzi, il sindaco fantasma di Firenze, per motivi di età, Berlusconi perché ufficialmente di un altro partito e Stefano Rodotà per motivi sconosciuti, forse perché non corruttibile. Un peccato mortale in politica. Il suo curriculum è di tutto rispetto:
Ha insegnato nelle università di Macerata, Genova e Roma, dove è stato professore ordinario di diritto civile e gli è stato conferito il titolo di professore emerito. Ha insegnato in molte università europee, Stati Uniti d’America, America Latina, Canada, Australia e India. Professore invitato presso l’All Souls College di Oxford e la Stanford School of Law. Insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Collaborato con il Collège de France. Laurea honoris causa dall’Università Michel de Montaigne Bordeaux 3 e dall’Università degli Studi di Macerata. Ha scritto e curato numerosi saggi, tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese. Troppo colto? Troppo indipendente? Troppo onesto? Troppo popolare? Troppo presidente di tutti? Troppo pericoloso per i processi di Berlusconi? Troppo intransigente verso scandali come MPS? Io vorrei una risposta da Bersani, non lo capisco, non riesco a capacitarmi del fatto che il suo partito non voti Rodotà. Proviene dalla sua area politica. E’ un uomo integerrimo. Se votato da Pd, Sel e M5S dal quarto turno avrebbe la maggioranza necessaria per essere eletto. Perché no? Bersani questo lo devi spiegare al Paese. Perché no? Se non c’è un motivo allora significa che ci sono dei motivi inconfessabili”.