Elezioni 2013, Proiezioni: Movimento 5 Stelle, PD, PDL, Monti, Ingroia
Arrivano le prime proiezioni per le elezioni politiche per Camera e Senato 2013. Analizzando la quarta proiezione fornita da Tecnè per Sky, su un campione sul 63% di votanti, il primo partito votato dagli italiani per il Senato sarebbe il Partito Democratico di Pier Luigi Bersani con il 25,1%, di pochissimo segue il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo con il 24,7%. Il PDL di Silvio Berlusconi con il 23,2, la lista civica di Monti a 8,6%, Lega Nord 4,5%, Sel 3,0%, Fratelli Italia 1,9%. A breve i primi dati reali parziali che vedono già il Partito Democratico come primo partito votato con la coalizione centrosinistra avanti sia alla Camera che al Senato.
Elezioni Senato – 4a proiezione
Pd-Sel-altri: 33,2%
Pdl-Lega e altri: 28,5%
Movimento 5 Stelle: 24,3%
SC Monti: 9,1%
Roberto Fico da Napoli per il Movimento 5 Stelle: “Hanno sempre detto gli altri che siamo un partito di protesta, noi siamo nati come movimento di proposta”. “Noi non abbiamo mai criticato le istituzioni perché noi crediamo che i cittadini sono essi stessi istituzioni quindi stiamo andando a riprenderci quello che è nostro di diritto e questo movimento va a prendersi proprio questo, va a prendersi i beni comuni che sono i cittadini, va a prendersi l’acqua pubblica, la gestione sana dei rifiuti, quindi va a prendersi quello che di diritto spetta ai cittadini”. “Noi oggi stiamo dimostrando che i progetti seri, sani a cui tutti possono partecipare anche in questo paese sono possibili”.
Davide Barillari, candidato alla regione Lazio per il Movimento 5 Stelle: “Abbiamo visto questa voglia irrefrenabile di fare un passo in avanti. E’ un’onda che sta arrivando e sta travolgendo la vecchia politica”. “Io ripeto sempre che non abbiamo leader, siamo un gruppo di cittadini che nel Lazio come in altre parti d’Italia siamo stati noi a decidere chi candidare, come… Grillo ha appunto questo ruolo di sostenere il megafono del movimento, ma il Movimento 5 Stelle è fatto da un centinaia di migliaia di cittadini che in queste urne hanno dimostrato di essere sé stessi”.