Pallone d’oro 2012: vince Lionel Messi, è il quarto consecutivo
Il fuoriclasse del Barcellona, Lionel Messi, vince il quarto pallone d’oro consecutivo entrando di diritto al primo posto come calciatore ad aver vinto l’ambito titolo più volte. Superati Marco Van Basten, Michel Platini e Johan Cruyff, fermi a tre. “E’ incredibile ricevere questo premio per la quarta volta consecutiva – ha dichiarato ‘la pulce’ dopo aver ricevuto il premio – E’ impressionante, vorrei dividere questo premio con i miei compagni del Barcellona e soprattutto con Iniesta: sono orgoglioso di giocare ed allenarmi ogni giorno con lui. E poi, con i miei compagni della nazionale argentina e tutti quelli che mi hanno votato. Non so cosa dire, sono molto orgoglioso. Ringrazio la mia famiglia, gli amici, mia moglie e mio figlio, la cosa più bella che mi sia successa”. Durante la conferenza stampa che anticipa la cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro, l’argentino aveva dichiarato: “Il 2012 non è stato il mio anno migliore. Mi interessano di più i premi e i trofei a livello di squadra che i primati personali. Ci sono state stagioni in cui abbiamo vinto più titoli e per questo li ritengo i miei anni migliori”. A votare il miglior calciatore del 2012 è stato anche Messi: “Se non avessi preso in considerazione Cristiano per le mie tre preferenze sarei stato stupido, però poi ho deciso di indicare i nomi di Xavi, Iniesta e del ‘Kun’ Aguero”. “Questa non è una sfida di uno contro l’altro. Come abbiamo già detto molte volte, io non competo contro Cristiano, semplicemente cerco di dare il meglio per la mia squadra e di migliorare ulteriormente. Ripeto che ciò che veramente conta è vincere trofei, non i record personali. Ma il Pallone d’oro a volte lo si conquista per ciò che si fa a livello individuale e altre per ciò che si vince con la squadra. Chi sceglie sono i capitani e gli allenatori della varie nazionali”.
Appresa la notizia che per il quarto anno consecutivo, il più prestigioso premio per un calciatore è andato Messi, Cristiano Ronaldo ha dichiarato: “Ho la coscienza tranquilla. Non è un premio da vita o morte. Se non vinco la vita continua”. Ma lui a differenza di altri non ha potuto votare: “Presi un colpo con la nazionale e mi mandarono a casa. Non ho votato. Non ho capito però se il premio si assegna per meriti individuali o di squadra”.