Fine del mondo 21 dicembre 2012: in Russia è già panico, interviene il governo
L’inizio di una nuova era predetto dai Maya, a partire dal 21 dicembre 2012, si avvicina sempre di più ed in molti nel Mondo iniziano a pregare che sia davvero solo l’inizio di una nuova era e non la fine di tutto. Non solo preghiere tra la popolazione della Terra, ci sono molte popolazioni che stanno andando nel panico più totale: una su tutte è la Russia, dove il governo è dovuto intervenire per riprendere una situazione allarmante. A diffondere la notizia è il New York Times, dove si legge che un gruppo di parlamentari della Duma ha deciso di inviare una lettera alle emittenti televisive nazionali: “Nell’interesse dei nostri compatrioti, vi chiediamo di prestare attenzione alla diffusione di informazioni pseudo-scientifiche riguardo la fine del mondo sui vostri media”. Il governo di Mosca, per placare il panico sempre maggiore, a fatto sapere che non c’è nulla da preoccuparsi, attraverso un comunicato: “Con il nostro accesso a informazioni e monitoraggio del comportamento della Terra possiamo assicurare che il mondo non finirà a dicembre”. Un membro della commissione ambiente del Parlamento, Leonid Ogul, ha tenuto a specificare che “non si può parlare all’infinito della fine del mondo e lo dico come medico. Ognuno ha un diverso sistema nervoso e questo tipo di informazioni li colpisce in modo diverso. Alcune persone sono sensibili a informazioni negative”.
Intanto nella città siberiana di Tomsk, si sono già attrezzati con un kit di sopravvivenza chiamato ‘kit apocalisse’. Nel kit in questione troviamo grano saraceno, una scatoletta di pesce, candele e fiammiferi, penna e block-notes, medicinali, e qualche bottiglietta di vodka, il tutto alla modica cifra di 20 euro. Sono già migliaia i kit venduti e uliana Shegoliova, direttrice della società che li produce ha dichiarato negli ultimi giorni: “E’ un gioco, ma i dirigenti locali vogliono proibire la vendita dei kit perche’ contengono vodka e medicinali, cosa che richiede uno speciale permesso”.