Asteroide Toutatis, frammento cade a Palermo: meteorite o bufala? Risponde l’Ingv
Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 2012, un frammento di meteorite dell’Asteroide Toutatis sarebbe caduto a Palermo, ed esattamente a Brancaccio. A vedere prima la scia luminosa nel cielo stellato e poi il ritrovamento è una bambina che la mattina seguente ha preso il meteorite e portato in casa avvolto in un giornale. Il frammento era freddo, racconta chi lo ha toccato, ma la cosa veramente strana è che nonostante fosse freddo il giornale stava prendendo a fuoco così la famiglia della bimba ha prontamente chiamato i carabinieri che a loro volta hanno chiamato i vigili del fuoco per stabilire se l’oggetto fosse o meno radioattivo. Il questore di Palermo ha ordinato che fosse consegnato all’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che il 17 dicembre arriva ad una conclusione ufficiosa: “potrebbe essere un pezzo di legno perché messo in acqua galleggiava”. La risposta suscita immediatamente molte polemiche da parte degli agenti che raccontano stizziti: “Per noi non era un pezzo di legno perché se fosse così ce ne saremmo accorti e non avremmo ritenuto necessario l’intervento dei vigili del fuoco per stabilire se quella pietra fosse o meno radioattiva”. Rocco Favara dell’Ingv ha voluto precisare: “L’oggetto ci è stato consegnato ufficialmente dal questore di Palermo, quindi dobbiamo dare una risposta scientifica a chi ha commissionato la consulenza. Per questo faremo nuove analisi e poi relazioneremo”. Anche il direttore del centro Ingv di Palermo, Sergio Gurrieri, ha parlato del misterioso oggetto: “La struttura è leggera e, messa in acqua, galleggia. Purtroppo siamo delusi. Ogni studioso si augura di trovarsi tra le mani un meteorite: diventerebbe un caso di studio. Comunque daremo presto un responso certo”.
E sui social network, twitter su tutti, c’è già chi ci ha montato sopra tutta una cospirazione per cui sarebbe stato fatto sparire il meteorite e sostituito con un pezzo di legno, il tutto per non creare allarmismo in vista della fine del mondo del 21 dicembre 2012, prevista dai catastrofisti, non certo dal calendario Maya che prevede per quella data, ormai vicinissima, l’inizio di una nuova era cosmica.
I commenti sono chiusi.