Spazio, Curiosity è atterrato su Marte: adesso si saprà se c’è vita o meno
Curiosity, il robot creato e studiato per svelare i misteri di Marte, è atterrato sul Pianeta Rosso alle ore 7.30 italiane del 6 agosto 2012. Dopo sei missioni fallite, alla settima, la NASA riesce a piazzare, finalmente, quella che viene definita come “la missione planetaria più difficile di sempre”. Curiosity, partito dalla Terra più di 8 mesi fa, ha impiegato 7 minuti per atterrare, “7 minuti di terrore dove potrebbero accadere mille cose per mandare a monte l’atterraggio“. E così, compiuto l’atterraggio senza alcun tipo di problema, la sonda, dopo circa 14 minuti ha inviato la prima immagine di Marte. Adesso è già alla ricerca di vita e presto attraverso i suoi studi in questa straordinaria missione di esplorazione, potremmo avere la risposta che tutti attendiamo con ansia. Costato, 2,5 miliardi di dollari, il robot è in grado di resistere a più di 2.000 °C. Il progettista Nasa, Joy Crisp, in attesa di avere dati su cui lavorare ha parlato del percorso che porterà il ‘curiosone’ a “risalire il monte Sharp attraversando i suoi strati sedimentari sovrapposti, sarà come ripercorrere miliardi di anni di storia del sistema solare. Se ancora esistono tracce di vita su Marte, è qui che ci aspettiamo di trovarle“. Ha parlato della missione anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ad atterraggio avvenuto si è così pronunciato: “L’atterraggio su Marte della sonda della Nasa ‘Curiosity’ è un’impresa tecnologica senza precedenti“. Ulteriori info su Curiosity: il suo peso si aggira intorno alla tonnellata; dispone di 10 strumenti che aiuteranno il robot nel suo difficile ma possibile compito; rimarrà sul pianeta rosso fino alla fine del 2014; cercherà di perlustrare l’inesplorato cratere Gale, che in passato, ovvero miliardi di anni fa, avrebbe ospitato un lago. John Grotzinger spiega che “il cratere è come il fondo di una ciotola. È il posto migliore per cercare l’acqua“.
Curiosity è atterrato su Marte