Raffaella Fico vs Balotelli: “conservo gli sms che mi hai spedito”
Oggi sul settimanale di Alfonso Signorini, ‘Chi‘, la lettera scritta da Raffaella Fico e indirizzata a Mario Balotelli. La showgirl tenta l’ultima carta per riprendersi il suo ‘bad boy’. Intanto dalla lettera spuntato degli sms che SuperMario avrebbe mandato alla Fico da Cracovia, prima della partita Germania-Italia: “Conservo con affetto gli sms che tu hai spedito da Cracovia, nei quali ti dichiaravi felice per la notizia che io ti avevo comunicato, anche se i fatti della vita ci hanno separato, tu sarai un padre presente e responsabile, oltre che pieno di amore per la tua creatura“. Ovviamente solo loro possono conoscere il contenuto dei messaggi, ma perché Balotelli in un primo momento sarebbe stato contento per poi arrivare addirittura alla decisione di voler fare una test di paternità? “Questo figlio lo desidero con tutto il cuore – scrive Raffaella Fico – e lo voglio perché non è un figlio arrivato per caso, ma è frutto dell’amore di due persone, e tu sai bene di che cosa parlo. Era l’unico modo per riuscire a parlarti” chiudendo la lettera con quello che sembra un invito a tornare insieme: “Tu sai bene dove trovarmi io sarò sempre disposta a parlare con te del futuro di tuo figlio. Di nostro figlio“. Ma queste parole saranno ascoltate da SuperMario? Ecco cosa dichiarava l’attaccante del City, una settimana fa: “La nostra relazione è finita a inizio aprile e da allora non ci siamo più frequentati, né sentiti. Io non ho avuto più nulla a che vedere con la sua vita e Raffaella ha avuto più niente a che vedere con la mia vita. Raffaella sa bene dal momento che ci siamo lasciati che non avevo e che non ho nessuna intenzione di ritornare con lei. Mi assumerò tutte le mie responsabilità quando avrò le prove della mia paternità. Anche perché mi dà molto fastidio vedere che su questa vicenda si sia già voluto lucrare vendendo foto e interviste“. A voi sembrano parole di uno che vuole tornare insieme alla sua ex? Mi sa proprio di no, anche se in questi casi ‘mai dire mai’…
