Facebook combatte la pedofilia spiando le chat private
Adesso è ufficiale: Facebook, il social network più famoso al mondo e con più iscritti, quasi un miliardo, spia le chat private dei suoi utenti. Il motivo? Per scovare pedofili e criminali. A “spiare” le conversazioni sarebbe un algoritmo, che setaccia le conversazioni che ogni giorno avvengono tra gli utenti del sito blu, in cerca di chattate sospette che possano portare a identificare e prevenire possibili reati. Con una nota, fanno sapere da Facebook che si parla di “un codice sofisticato capace di evitare i falsi positivi che garantisce che i documenti usciranno dall’azienda solo in casi di manifesto contenuto illegale“. Continua il portavoce affermando: “Non vogliamo che chi lavora qui passi il tempo a leggere conversazioni private. ed è quindi importante che la tecnologia che impieghiamo registri il minor numero possibile di falsi positivi“. Il responsabile security del social media, Joe Sullivan, ha dichiarato in una recente intervista che “la tecnologia che stiamo utilizzando avrà un basso impatto sui normali rapporti tra i membri della rete sociale, nostro obiettivo è la massima sicurezza di tutti e il controllo delle comunicazioni elettroniche a volte è necessario“.