Terremoto Emilia Romagna, oggi 4 scosse in 30 minuti

Terremoto Emilia Romagna, oggi 4 scosse in 30 minuti

Trema ancora la terra in Emilia Romagna, e questa volta arrivano quattro scosse nel giro di 30 minuti. A registrare questi nuovi eventi sismici è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che segnala ad iniziare dalle 15.25 una serie di terremoti che si conclude alle 16. Il primo di magnitudo 3.4, le altre scosse di intensità 2.3, 2.4. Intanto questa notte alle 4.04 una nuova e fortissima scossa di magnitudo 4.5 si è abbattuta sulle popolazione delle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Sul sito della Protezione Civile si legge: “Una scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le località prossime all’epicentro sono Pieve D’Alpago e Chies D’Alpago in provincia di Belluno e Claut in provincia di Pordenone. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 04,04 con magnitudo 4.5. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose“.

Sempre sul sito della Protezione Civile è stato aperto un ‘Contact Center‘ per rispondere alla domande più frequenti. La più gettonata è: Ci sarà un nuovo terremoto nella provincia di Ferrara? Risposta: “Lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, e magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle zone interessate dagli eventi maggiori del 20 e 29 maggio, la sismicità, nella fase attuale, sta lentamente decrescendo, cioè le scosse di assestamento stanno diminuendo in numero e dimensione, ma non è possibile stabilire con certezza quale sarà l’evoluzione dei fenomeni. La Commissione Grandi Rischi, settore rischio sismico, in un documento presentato al Dipartimento della protezione civile e al Governo, ha nuovamente riba“.

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