La fine del Mondo è davvero vicina secondo Nature
Secondo la rivista Nature che, in vista del Summit sulla Terra del prossimo 20 giugno a Rio de Janeiro, ha effettuato delle ricerche studiando le condizioni del nostro pianeta, sarebbe imminente un collasso planetario irreversibile. I risultati dunque non sono certo confortanti; i 18 ricercatori sostengono infatti che la Terra è prossima ad un punto di non ritorno e che il collasso potrebbe avvenire entro il 2030. Le cause vanno ricercate sulle costanti pressioni dell’uomo e sui cambiamenti climatici. Per farci un’idea il consumo attuale delle risorse terrestri risulta, a detta dei ricercatori provenienti da Cile, Canada, Finlandia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti e incontratisi la prima volta presso la University of California Berkeley nel 2010, del 50 per cento in più rispetto al consumo che ci dovrebbe essere. Insomma il nostro pianeta è vicino alla sua fine e di conseguenza tornano prepotenti le voci delle previsioni Maya. Ma non ci sarò nessun pianeta Nibiru, nessun meteorite, la Terra potrebbe collassare entro il 2030 solo per colpa nostra.
“L’ultimo punto di rottura nella storia della terra risale a 12mila anni fa, quando il pianeta e’ passato dall’era dei ghiacciai, durata 100mila anni, all’attuale stato interglaciale. Una volta raggiunto quel punto, i cambiamenti biologici piu’ estremi ci hanno portati allo stato attuale in solo 1000 anni. Senza contare che il pianeta sta cambiando molto piu’ velocemente” ad affermarlo è Arne Mooers, professore presso il Biodiversity Department of Biological Sciences della Simon Fraser University. “Il momento del collasso – aggiungono i ricercatori – potrebbe avere luogo durante questo secolo e gli ecosistemi del pianeta potrebbero collassare in un tempo brevissimo“.