Parata 2 giugno 2012, si chiede annullamento per il terremoto
Da Facebook a Twitter passando per Emergency. Il popolo dice no alla parata del prossimo 2 giugno per la festa della Repubblica Italiana. “Annullate la parata militare del 2 giugno e usate quei soldi per la ricostruzione del terremoto” è questa la sintesi dell’appello. Le reazioni sono state contrastanti. Intanto anche Emergency dà il suo messaggio: “Egregio Presidente Giorgio Napolitano, lei ha chiesto ai giovani di aprire porte e finestre, anche qualora le trovassero chiuse. Le chiediamo con tutto il rispetto di dare l’esempio: apra porte e finestre alla solidarietà e annulli la parata“. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha risposto: “Non so se la soppressione della parata puo’ avere un effetto positivo“, mentre per Nichi Vendola è giusto annullarla: “Italia attraversata da lutti, disperazione, paure. Inopportuno fare ora parata militare 2 giugno. Altri modi per celebrare Repubblica“. Antonio Di Pietro è d’accordo con Vendola: “E’ una follia sperperare tanti soldi per la parata militare del 2 giugno, in un momento cosi’ difficile per il nostro Paese, colpito da una gravissima crisi economica e flagellato in queste ore dal terremoto, e’ opportuno utilizzare quei fondi per fini sociali e di solidarietà“. I capigruppo di Camera e Senato, Gianpaolo Dozzo e Federico Bricolo, hanno dichiarato: “In questo momento di grande dolore e difficolta’ riteniamo opportuno e doveroso destinare ai territori colpiti, come gia’ richiesto da alcuni nostri colleghi di gruppo, tutte le risorse gia’ programmate per la parata e le altre celebrazioni collegate al 2 giugno“. E Fabio Volo, sempre attraverso Twitter fa sapere che il suo programma questa sera non andrà in onda: “Questa sera Volo in diretta non andrà in onda. Il pensiero va alle persone coinvolte dalle nuove scosse di terremoto. Un abbraccio forte”. Per seguire in live su twitter l’andamento della discussione il trend è il seguente: #no2giugno.
In merito interviene direttamente il Presidente dalla Repubblica, Giorgio Napolitano, che zittisce tutti con un comunicato: “A fine settimana celebreremo il 2 giugno, e lo faremo sobriamente in memoria delle vittime del terremoto in Emilia Romagna. Sono profondamente convinto della volontà di un rinnovato spirito di solidarietà nazionale“.
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