Terremoto 8.9 colpisce l’Indonesia, allerta tsunami in 26 Paesi
L’Indonesia è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 8.9 (alle 14:38 ora locale), al largo della provincia nord-occidentale di Aceh, a 22.9 km di profondità, nella stessa zona colpita dall’onda anomala del dicembre 2004. Sono susseguite altre scosse di assestamento di magnitudo 8.7, 8.8 e 8.3. L’allerta tsunami è stato diramato in 26 Paesi. Intanto la prima onda anomala, di dieci metri si è appena abbattuta sulla costa meridionale della Thailandia. A riferirlo è il Centro di Preavviso degli Tsunami per l’Oceano Pacifico che avverte: “sono a forte rischio le zone settentrionali di Sumatra in seguito al terremoto di magnitudo 8,6 che ha investito la parte occidentale dell’isola“. L’aeroporto di Phuket è stato chiuso, mentre le aree costiere della Thailandia sono state evacuate.
Il segretario degli Interni indiano, R.K. Singh, ha dichiarato: “Non c’è ragione di panico per quanto riguarda la costa indiana e il governo è preparato a ogni eventualità“. Di seguito i paesi interessati dall’allerta tsunami: Indonesia, India, Sri Lanka, Birmania, Maldive, Australia, Malaysia, Thailandia, Isola della Reunion, Seychelles, Pakistan, Somalia, Oman, Madagascar, Iran, Emirati arabi, Yemen, Isole Comore, Bangladesh, Tanzania, Mozambico,Kenya, Isole Crozet, Isole Kerguelen, Sudafrica e Singapore. E’ panico tra la gente. Non sono stati segnalati per il momento né gravi danni, né vittime.
Aggiornamento ore 16.56: “la minaccia è diminuita o terminata per la maggioranza delle aree interessate”. A dichiararlo è il Pacific tsunami warning center del Noaa statunitense. L’Indonesia, l’India e lo Sri Lanka revocano di conseguenza l’allerta tsunami.
Aggiornamento ore 14.30: il Pacific tsunami warning center del Noaa statunitense ha appena informato che un’onda anomala alta un metro e mezzo si è appena abbattuta nella località costiera di Meulaboh (Indonesia).
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Ultimo aggiornamento 16.57.