Catania rischia di rimanere al buio causa debiti milionari Enel
La città di Catania rischia seriamente di rimanere al buio. Il motivo? Un debito milionario che il comune continua a non pagare all’Enel. Il contratto è scaduto e la proroga per i pagamenti sta per scadere. I debiti erano già alle stelle nel 2008 sotto il mandato Scapagnini. Sara Fagone della Cgil di Librino dichiara: “Da quasi un anno lamentiamo la mancanza di illuminazione pubblica e tutt’oggi la luce c’è solo a macchia di leopardo. Ampi tratti di Viale Castagnola e Viale Moncada, ad esempio, sono in pieno blackout. Siccome non ci sono nemmeno negozi, non possiamo contare nemmeno sulla luce delle insegne. Alcuni residenti delle cooperative hanno protestato, ma senza risultati. Eppure, non possiamo abituarci a vivere al buio“.
L’amministrazione Comunale: “Siamo in una situazione transitoria perché il Comune non ha un contratto diretto con l’Enel ma con la società Simei che gestisce questo settore. Il debito di Simei con l’Enel è di 10milioni di euro, ma l’arretrato del Comune alla società di gestione è di 6-7milioni di euro. Il Comune non può comportarsi da privato cittadino perché c’è di mezzo l’illuminazione pubblica. Il contratto con l’Enel, che dura nove anni, è in scadenza da un anno, e la proroga scade il 30 aprile: dal primo maggio ci sarà un nuovo gestore, abbiamo anche espletato le procedure di gara. Ci saranno nuove iniziative in termini di risparmio energetico ed efficienza“.