Lampedusa: è guerra tra isolani e immigrati
Catania, 21 settembre 2011. Lampedusa: è guerra tra isolani e immigrati. – Dopo l’incendio di ieri al centro d’accoglienza di Lampedusa da parte di un gruppo di immigrati tunisini, iniziano scontri tra isolani e extracomunitari. Interviene anche la polizia. Al momento il bilancio è di decine di feriti con uno in condizioni gravissime. Il sindaco dell’isola, Bernardino De Rubeis, ha fatto un’appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Ho cercato di parlare con il presidente Berlusconi e il ministro Maroni ma non è mai stato possibile. Non è più il tempo delle chiacchiere e dei ragionamenti buonisti. Il Viminale porti via tutti i tunisini. Ci aiuti il presidente Napolitano che si è sempre dimostrato sensibile nei nostri confronti. Venga da noi. La situazione è ad alto rischio, occorre fare presto qualcosa”.
“I bambini sono barricati negli istituti che sono un luogo sicuro – continua il sindaco – abbiamo detto al personale di non farli uscire finchè la situazione non tornerà alla calma. Siamo in presenza di uno scenario da guerra, lo Stato mandi subito elicotteri, navi per trasferire i tunisini che vagano per l’isola dopo avere incendiato ieri il centro di accoglienza”.
A parlare anche il segretario generale del sindacato di polizia Coisp che afferma: “Quello che succede a Lampedusa è la prova dell’incapacità del governo. Se ci scapperà il morto sappiano quei politici che oggi dormono o stanno a guardare, che non accetteremo lacrime istituzionali o inutile solidarietà”.
Sonia Viale, sottosegretario all’Interno con delega all’immigrazione e asilo, dichiara che “tutti i tunisini saranno trasferiti in altri centri d’accoglienza entro due giorni“. E’ notizia dell’ultim’ora che il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha predisposto 11 voli per trasferire i tunisini che si trovano ancora a Lampedusa. La notizia è stata confermata dal sindaco stesso.
Lampedusa: guerriglia tra immigrati e polizia – Video Youtube
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