Addio crisi del settimo anno! I matrimoni saltano già dopo 12 mesi
Eliana Monti, fondatrice dell’omonimo Club per Single afferma: “Un tempo la crisi colpiva i giovani sposini nel settimo anno, oggi sempre più spesso le coppie prendono la decisione di separarsi nel corso dei primi 12 mesi di convivenza dopo il si. Anche quando il divorzio non avviene così repentinamente gli strascichi dei problemi irrisolti, nel primo anno, vengono considerati la causa delle separazioni future, come se il principio della vita a due fosse la cartina di tornasole della durata di una relazione”. Ma perché le coppie scoppiano già dopo il primo anno? E soprattutto come si possono superare gli screzi che nascono all’alba del matrimonio? “I primi mesi di matrimonio per le coppie sono un duro test, spiega Eliana Monti, si passa dall’essere uno, individuo con la propria identità a divenire coppia, progetto, unione; la visione della vita dovrebbe cambiare e l’egoismo lasciare spazio all’amore inteso come progettualità comune, incontro delle diverse esigenze, accondiscendenza almeno in parte verso il partner, ma non sempre questo avviene. Sposarsi vuol dire anche crearsi una propria famiglia, ma non sempre è facile staccarsi dal nido, lasciare i genitori e concentrarsi solo ed esclusivamente sui progetti futuri a due. Rimanere ancorati ad un passato da figlio può generare malumori con il partner talmente evidenti da sfociare in una separazione repentina; ecco perché una giusta distanza aiuta la donna a diventare matura e l’uomo a farsi carico del ruolo di marito.”
“La coppia – conclude Eliana Monti – deve essere una isola felice in cui rifugiarsi per ritrovare la pace e la serenità, difenderla e tutelarla dal logorio del tempo è una lezione che va imparata da subito, per evitare la crisi del primo anno ed arrivare almeno al settimo!”.