Batterio Killer: il 79% degli italiani teme il contagio
CATANIA, 3 Giugno 2011 – In occasione dell’allarme lanciato dall’Oms sulla virulenza del ceppo di Escherichia Coli diffuso in Europa, la Coldiretti afferma sui dati Eurobarometro: “La contaminazione da batteri è motivo di preoccupazione per il 62% dei cittadini europei ma la percentuale sale al 79% in Italia, anche per il rincorrersi di notizie contraddittorie che spesso si rivelano infondate” ed aggiunge “Dopo le rassicurazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore della Sanità, l’unico pericolo certo che corre l’Italia è – sottolinea la Coldiretti – il danno economico per i produttori agricoli per la grande reattività dei consumatori alle emergenze evidenziata dall’indagine Eurobarometro”.
“La situazione è che il numero di nuove infezioni sembra essersi stabilizzato”, ha detto venerdì Reinhard Brunkhorst, presidente della Società tedesca di sofrologia e responsabile dell’ospedale universitario della regione di Hannover (Nord), dove sono stati registrati numerosi decessi. A tranquillizzare la situazione in Italia ci pensa il ministro della salute, Ferruccio Fazio: “La situazione è sotto controllo, non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata”. A proposito dell’infezione di Escherichia coli “abbiamo allertato le Regioni, le strutture sanitarie e gli uffici sanitari alle frontiere, responsabili dei controlli sulle importazioni alimentari”, precisa Fazio in una nota. Continua affermando che nel momento in cui le autorità sanitarie tedesche avevano diffuso la notizia del batterio, si era già sequestrato diverse partite per un controllo accurato, con risultati tutti negativi. Conclude con: “Sinora non è giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E.coli, né nella popolazione italiana residente, né in turisti provenienti dalla Germania” Lunedì Fazio si riunirà a Bruxelles con Ministri della Salute degli altri Paesi europei per affrontare l’emergenza.
Mirko La Rocca