CATANIA, 21 maggio 2011 – Pensate al caos cittadino con cui ogni giorno dovete fare i conti, al traffico, al rumore, al bisogno di evadere dalla quotidianità per andare a rifugiarvi in qualche luogo lontano e isolato in totale relax. Immaginate ora di trovarvi invece totalmente e assolutamente soli nelle vie e nei luoghi che fanno parte di voi da sempre.Non è solo fantasia.
C’è una città in Nebraska dove vive una sola persona: stiamo parlando di Monowi, cittadina degli Stati Uniti che contava fino al 2009 ben 2 abitanti, Leland Haitt ed Elsie Eiler. Questo finché Leland Haitt non ha deciso di seguire le orme dei suoi ex concittadini e di trasferirsi altrove (fino agli anni ’30 si contavano quasi 150 abitanti ma il taglio dei collegamenti ferroviari ha causato l’abbandono quasi totale della città in questione).
Ma come trascorrerebbe le sue giornate l’unico abitante rimasto?
A parte le visite agli amici nei paesi vicini, Elsie Eiler gestisce un locale, frequentato ovviamente da clienti che arrivano da fuori, e una biblioteca dedicata al marito e che conta più di 5 mila volumi.
Una scelta di vita molto coraggiosa. Si, perché oltre ad immaginare la pace e la tranquillità, forse eccessiva, che si respira ogni giorno, pensate anche alla fatiscenza degli edifici che vi circondano e che fanno parte della vostra infanzia e dei vostri ricordi. Pensate alla solitudine, unica compagna dei vostri giorni.
E’ ammirevole la forza di questa donna, che ogni inverno si concede una visita in Arizona, a Tucson, dove vive la sua famiglia, per poi tornarsene nei luoghi che ama tanto e che la vedono protagonista di una storia in bilico tra realtà e leggenda.
Annamaria Balistrieri