Con l’aggiornamento del programma Skype, che permette connessione di utenti in tutto il mondo tramite chat, chiamate e video chiamate, il nuovo client non permette il collegamento al server. Subito l’azienda ha fornito tutte le informazioni necessarie per poter tornare online. In pratica basta cancellare il file shared.xml, il quale sarebbe la causa del problema. Successivamente, è necessario chiudere l’applicazione Skype (clic con il tasto desto sull’icona del programma, sulla barra di Windows, e poi su “Esci”). Su Windows, inoltre, l’opzione Mostra file e cartelle nascoste deve essere abilitata (è tra le Opzioni cartella, sotto “Strumenti / Visualizzazione”, nei menu di una qualsiasi cartella dell’hard disk). A questo punto bisogna scrivere “Esegui” sulla barra di ricerca in Windows 7 o Vista e cliccare due volte su “Esegui”. Su Windows XP, la barra di Esegui è raggiungibile da “Start/Esegui”, invece. Scriviamo infine “%appdata%\Skype”, su questa barra, e digitiamo “Invio”, poi, per aprire la cartella di Skype, dove troveremo “shared.xml”. Cancelliamolo.
Su MacOs X lo troviamo in “~/Library/Application Support/Skype”. Su Linux è sotto “~/.Skype”.
Cancellato il file, vi basterà riavviare il programma che a runtime ricreerà il file cancellato ex-novo permettendo il corretto funzionamento. Ovviamente l’azienda sta facendo ulteriori ricerche per capire il meglio il problema. Su Twitter non mancano gli sfottò. E’ già la secondo volta da quando è stata acquistata l’azienda da Microsoft che va in crash il programma. Appena lo scorso dicembre c’era stato l’ultimo caso di malfunzionamento. Tutto ciò fa calare la nomina di Skype, che in quanto a sicurezza e stabilità non risponde nel migliore dei modi. La Microsoft comunque mira a migliorare nei prossimi anni il modo di comunicare con i suoi prodotti e a rendere molto più sicura l’architettura e l’efficienza dei software.
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