CATANIA, 27 maggio 2011 – Nuovi testimoni per l’omicidio di Melania Rea, la 29enne trovata morta il 20 aprile, uccisa da trentadue coltellate, a Ripe di Civitella, nel teramano. Ci sarebbe una prima testimonianza ad avvalorare la tesi del marito Salvatore Parolisi: “Melania Rea era sul Colle San Marco con il marito e la figlioletta nel pomeriggio del 18 aprile. Poi ha litigato con lui e si è allontanata. Poco dopo, sul vialetto del Pianoro del Colle è salita su un auto che aveva a bordo forse tre persone, tra cui un uomo e due donne”. Il testimone, che ha raccontato quello che ha visto in una telefonata al Corriere Adriatico, nonostante abbia fornito le sue generalità ed un numero di telefono, che risulta irraggiungibile, non è ancora stato trovato e gli investigatori temono che possa trattarsi solo di un mitomane. A favore del Caporal Maggiore Parolisi anche la testimonianza di una donna che, come riportato a Porta a Porta, dice di aver visto Parolisi, il 18/4 alle 15.30, arrivare al ristorante Cacciatore di Colle San Marco.
Invece una giovane coppia ascolana dice che avrebbe visto Parolisi arrivare sul pianoro di Colle San Marco lunedi 18 aprile poco dopo le 15.30: il Caporal Maggiore ha invece sempre sostenuto di essere arrivato a San Marco con la moglie e la figlia almeno intorno alle 14.30, quindi un’ora prima. Si continuano intanto a cercare i testimoni dei quali è stata data notizia da “Chi l’ha visto?”. Si tratta di “una signora dai capelli biondi o castano chiari che era in compagnia di una bambina che cadeva cercando di riprendere un pallone che proveniva da alcuni ragazzi che stavano giocando” e di “un gruppo di tre o quattro persone, tra le quali una donna dai capelli ricci con occhiali da vista”.
Annamaria Balistrieri