Lampedusa, venerdì 06 maggio 2011. (cataniavera.it). Lampedusa sbarchi, nuovi immigrati giungono dalla Libia. Era ormai da una settimana che non si avvistavano barconi diretti a Lampedusa. Uno stop interrotto ieri con l’arrivo di alcuni barconi: inizialmente circa 250 profughi da Paesi dell’Africa subsahariana e una cinquantina di tunisini. Nelle ultime 24 ore sono giunti complessivamente 760 immigrati, tutti trasferiti nel centro di prima accoglienza che si era appena svuotato. Nuovi sbarchi sono previsti anche per oggi pomeriggio, dopo che le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza andranno in loro soccorso. Un quinto barcone è stato poi soccorso a 22 miglia a ovest dell’isola da una motovedetta della Guardia di finanza; l’arrivo è previsto per queste ore e dovrebbe trasportare un centinaio di persone.
Precedenti aggiornamenti: alle prime luci dell’alba del 30 aprile, oltre 2mila immigrati sono arrivati sull’isola di Lampedusa. I profughi sono stati trasbordati sulla nave Flaminia della Tirrenia, visto che il barcone non riusciva ad entrare in porto per le condizioni del mare. Nonostante i rimpatri e gli accordi stabiliti con la Tunisia non si arrestano ancora gli sbarchi di immigrati sull’isola di Lampedusa. Intanto sei migranti, che accusavano malori, sono stati trasferiti a terra per essere sottoposti a cure mediche. La Guardia Costiera sta in questo momento monitorando il barcone con un numero compreso fra 500 e 600 extracomunitari che stamani aveva lanciato l’Sos. L’imbarcazione, che non è stata soccorsa dalle autorità maltesi, si trova in questo momento a circa 30 miglia da Lampedusa e sta navigando, sia pure molto lentamente, verso l’isola. L’arrivo è previsto nel pomeriggio. Torna a parlare sulla situazione il ministro della Difesa Ignazio La Russa che dichiara: “Sappiamo – che la vicenda del Nordafrica produce inevitabilmente un aumento dei flussi migratori, ma anzi la nostra presenza nel contesto internazionale consente di accelerare la possibilità di controllarli meglio in misura proporzionale al nostro intervento. Si producono per quello che è successo nel Nordafrica e per le vicende tutt’ora in corso. La nostra presenza è una garanzia che sta concorrendo ad eliminare le cause di questo esodo che ha anche delle giustificazioni umanitarie ma che produce grandi problemi. Soprattutto se dobbiamo affrontarli da soli: noi vorremmo che il problema fosse affrontato dalla comunità internazionale ma non possiamo stare con le mani in mano ad aspettare che questo avvenga specie se non partecipassimo con le altre nazioni a cercare di eliminare il problema lì dove è nato.”
Lampedusa sbarchi, nuovi immigrati giungono dalla Libia
Per Cataniavera, Giovanna Di Grazia