CATANIA, 25 maggio 2011 – Cresce la paura in Germania. E ha un nome. Si chiama Escherichia Coli e ha già causato la morte di tre persone: si tratta di una donna di 83 anni della Bassa Sassonia, di una ragazza di 25 anni di Brema e di un’altra donna di 80 anni dello Schleswig-Holstein.
Ma non è finita. Sono 4oo i casi registrati di contaminazione, di cui 40 in gravi condizioni.
Come spiega Reinhard Burger, dell’Istituto Robert Koch di Francoforte “non si tratta di un nuovo germe intestinale ma quel che è eccezionale è che in un numero elevato di casi c’è l’insorgenza di malattie gravi” . Il batterio si trova infatti nell’intestino degli esseri umani e degli animali a sangue caldo e la maggior parte dei ceppi sono innocui: in questo caso si tratta invece di un ceppo particolarmente resistente alle cure antibiotiche che puo’ provocare nei casi estremi una sindrome emolitica-uremica, causa a sua volta di acuta insufficienza renale.
Ma come si manifesta l’E.Coli? Crampi all’addome e diarrea emorragica sono i campanelli d’allarme.
Ancora incerta la causa della diffusione: le autorità sanitarie pensano tuttavia che possa trovarsi nella verdura contaminata da liquame. Esortano quindi vivamente la popolazione a lavare accuratamente gli alimenti in questione e ad evitarne il consumo crudo.
L’infezione comunque sembra stia interessando soprattutto le donne: secondo il dottor Werner Solbach, della Schleswig-Holstein university clinic di Lubecca, una delle ipotesi per una possibile spiegazione potrebbe essere la presenza di “un alimento infetto che le donne tendono a mangiare più regolarmente rispetto agli uomini, oppure la ragione di questo fenomeno potrebbe stare nel fatto che statisticamente le donne preparano più frequentemente da magiare”
Annamaria Balistrieri