Facebook: Zuckerberg a caccia di maiali e pecorelle
CATANIA, 28 maggio 2011 – Sono diversi mesi ormai che l’ inventore di Facebook ha cominciato la sua sfida annuale: se nel 2009 il fondatore del social network si era ripromesso di indossare la cravatta tutti i giorni e nel 2010 di imparare il cinese, quest’anno è la volta dell’ “essere grato per il cibo che mangio”. “La gente spesso dimentica che per mangiare carne un essere vivente deve essere ucciso, quindi il mio obiettivo è non dimenticarlo”. Ma in che maniera il miliardario 27enne vorrebbe tener fede alla sua sfida personale dell’anno? Semplice: “mangiando solo carne di animali uccisi con le proprie mani”. Ad introdurre Zuckerberg alla pratica della macellazione, secondo Fortune, pare sia stata Jesse Cool, chef del Flea Street Cafe, molto celebre nella Silicon Valley, che lo ha portato nel suo ranch di Palo Alto e gli ha fatto sgozzare capre, maiali e polli. Così, con questo metodo Mark dice di essere diventato praticamente un vegetariano e di aver ridotto sensibilmente il consumo di carne.
Intanto, in Italia, nei prossimi giorni uscirà il libro inchiesta “Facebook, la storia” di David Kirkpatrick, che descrive l’ascesa e i segreti del social network, non dimenticando di descrivere anche le manie personali di Zuckerberg. ”Grazie a Mark Zuckerberg. Se non mi avesse incoraggiato a scrivere questo libro e se non mi avesse aiutato nel corso della stesura probabilmente questa pagine non avrebbero visto la luce. Con il procedere del lavoro, mi sono ripetuto spesso, e ho detto ad altri, che trovavo molto piacevole scrivere un libro su una persona che si impegna a fondo per la trasparenza, Mark si e’ sforzato di rispondere anche alle domande imbarazzanti”.
Annamaria Balistrieri