CATANIA, 20 Maggio 2011 – Dopo gli accordi con Warner ed EMI, è arrivato il turno di Sony. Pare che il colosso nipponico abbia firmato un accordo con Apple per l’utilizzo dei brani della propria etichetta musicale all’interno del servizio di cloud storage che a breve la casa di Cupertino dovrebbe lanciare.
Battezzato con molta probabilità iCloud, il lancio è previsto per il 6 Giugno all’edizione 2011 del WWDC a San Francisco.Il servizio permetterà di archiviare i brani musicali acquistati in Rete direttamente sui server Apple. Ciascun brano sarà poi riproducibile in streaming tramite apposite applicazioni che Apple fornirà ai propri utenti.
L’accordo con Sony mette un’altro tassello per la rincorsa ai servizi di cloud già lanciati da Google e Amazon in questi giorni. Il lancio in ritardo rispetto ai concorrenti potrebbe scoprire la doppia faccia della medaglia, preparando nei minimi particolari,creando dapprima una solida base sulla quale costruire l’intero strumento di streaming musicale.
Su questa via teniamo a segnalarvi un ulteriore accordo che in questi giorni si sta chiudendo: pare si tratti di una stretta di mano fra Jobs e la Universal Group Music, ovvero il nome più importante per quanto riguarda le etichette musicali. Le quattro maggiori etichette musicali avrebbero dunque dato l’ok al gruppo, come invece non accaduto con i servizi forniti da Google ed Amazon: proprio tale fattore potrebbe essere determinante nello sviluppo di una gara che ha da poco tagliato il nastro di partenza ma vede i suoi partecipanti fortemente agguerriti per conquistare la più ampia fetta possibile di mercato.
Speriamo che tutti questi magnifici accordi con le maggiori etichette, non ricada sul portafoglio degli utenti, mettendo costi eccessivi per un servizio che altri mettono a disposizione con cifre irrisorie o addirittura gratuitamente.
Mirko La Rocca