Immigrazione, l’Ue boccia la linea italiana sugli immigrati
12 aprile 2011. Il Consiglio Ue ha respinto la linea italiana sull’immigrazione. La proposta italiana di attivare la direttiva 55 del 2001 sulla protezione temporanea per i profughi dai paesi del Nord Africa non può essere al momento portata in Europa. La Commissaria per gli Affari Interni, Cecilia Malmstrom afferma: “La maggioranza dei Paesi ritiene che la direttiva può essere utilizzata ma che non siamo ancora al punto di farlo. Non ci troviamo ancora in una situazione tale da far scattare il meccanismo”.
Il ministro Roberto Maroni in merito alla questione ha dichiarato: “Mi chiedo se abbia un senso continuare a far parte dell’Unione europea. È stato un incontro deludente e la linea passata è quella che l’Italia deve fare da sola. La riunione si è conclusa con un documento, sul quale c’è stata la mia astensione, che non prevede alcuna misura concreta. Noi, quando c’è stato bisogno, abbiamo espresso la nostra solidarietà verso la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo. Ma a noi, in questa situazione di grave emergenza, ci è stato detto cara Italia, sono affari tuoi e devi fare da sola”.
La Malstrom risponde così: “Dispiace se il ministro Maroni è deluso. Nessuno vuole che l’Italia abbandoni la Unione Europea”. Franco Frattini, ministro degli Esteri afferma: “Volevamo porre all’Europa il tema dell’immigrazione come un tema globale da affrontare insieme. È mancata la politica, l’Ue non è riuscita a parlare con una voce sola. L’Europa resti con il suo egoismo, noi troveremo altre soluzioni”.
Immigrazione, l’Ue boccia la linea italiana sugli immigrati
Per Cataniavera, Tommaso Napoli
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