Catania, giovane marocchino attaccò i siti web dell’aeroporto e di Confindustria
Un giocane marocchino la scorsa estate mise ko per diverse ore i siti web dell’aeroporto e di Confindustria. Non agì da solo ma con un altro magrebino conosciuto su Facebook. Il giovane, che vive da anni a Lucca con la sua famiglia avrebbe agito insieme ad un altro pirata informatico marocchino conosciuto attraverso il famoso social network Facebook. L’attacco informatico avvenne nell’estate del 2010 e rese inaccessibili per alcune ore i siti web dello scalo e degli industriali etnei. Il ventiduenne ha ammesso le sue responsabilità, ma ha detto di non sapere la reale identità del suo complice, che avrebbe conosciuto su Facebook. La matrice sarebbe religiosa, ma allo stato non sono emersi collegamenti con organizzazioni terroristiche, anche se le indagini sono ancora in corso. Per evitare di essere identificato, il marocchino aveva utilizzato la sim di un suo amico italiano, all’oscuro della vicenda. La polizia postale di Catania e agenti della Digos della Questura di Lucca, su disposizione del procuratore aggiunto del capoluogo etneo, Giuseppe Toscano, e del sostituto Vincenzo Serpotta, hanno eseguito perquisizioni nell’abitazione dell’indagato e di persone a lui vicine. Sono stati sequestrati computer e telefonini.
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