Palermo – Catania del 14-11-2010. E’ questo il primo derby siciliano aperto ai tifosi ospiti dopo la morte dell’ispettore Raciti, avvenuta il 2 febbraio del 2007. E’ il 14 novembre. I catanesi partono speranzosi alla volta di Palermo. Vengono scortati dalla polizia. Finalmente arrivano allo stadio, c’è una tribuna ospiti finalmente lì pronta a riabbracciarli. Tutto sembra andare bene. Si respira aria pulita, aria di tifoserie pronte solo a dare coraggio ai propri beniamini. Siamo al 33esimo minuto del primo tempo e siamo ancora sullo 0-0, con occasioni da ambo le parti, Balzaretti si aggira sulla parte sinistra quasi all’altezza della bandierina del corner, effettua un cross preciso per Pastore che colpisce di testa. 1-0 per il Palermo e tifosi del Catania gelati. Finisce così il primo tempo. A 45 secondi dall’inizio della ripresa, sugli sviluppi di un angolo battuto da Mascara si avventa Terlizzi che di destro batte Sirigu. Gol dell’ex che non esulta e pareggio. 1-1. I tifosi del Catania festeggiano all’impazzata. Mentre i catanesi continuano nei festeggiamenti Miccoli passa la palla a Pastore che si infila in area e di destro batte ancora Andujar. 2-1 per il Palermo. Ammutoliti i tifosi del Catania adesso, che si vedono nuovamente superati dopo soli pochi secondi dal pareggio. Siamo all’85esimo minuto. Maccarone in area sulla sinistra, mette la palla in mezzo, lì tutto solo Pastore che piazza di sinistro. 3-1 per il Palermo. Tripletta per Pastore, che segna in tutte le salse. Di testa, di destro e di sinistro. Ormai i paragoni per lui si sprecano. Finisce così, 3-1 per il Palermo sul Catania.
I tifosi sono comunque contenti. La squadra si è battuta con onore e ne è uscita a testa alta. Ma a vincere non è solo il Palermo, a vincere è anche la Sicilia, lo sport, ma soprattutto Filippo e il suo ricordo, come afferma la stessa vedova dell’ispettore, Maria Grasso.
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