Il sindaco di Fermo sul migrante nigeriano ucciso: «La nostra è sempre stata una città accogliente, i media stanno esagerando. Stiamo diventando il capro espiatorio di un’Italia in difficoltà sociale. Mancini? Classico bullo di quartiere»
Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus in merito all’omicidio del richiedente asilo nigeriano Emmanuel Namdi. «In Italia – spiega il primo cittadino di Fermo – il livello di pace sociale si sta un po’ deteriorando. Questo purtroppo può andare a colpire all’improvviso una cittadina come la nostra che, sbagliando, si riteneva immune e forse aveva abbassato la guardia da questo punto di vista. Certo, ne stiamo pagando le conseguenze anche in maniera esagerata dal punto di vista dell’immagine. C’è un grosso clamore mediatico attorno alla nostra città, con troupe televisive che si aggirano dappertutto. Stiamo diventando il capro espiatorio di un’Italia che fa i conti con le proprie difficoltà sociali. La presenza degli immigrati non è casuale, perché da anni qui ci sono progetti per gli immigrati. Abbiamo comunità per disabili, comunità di recupero. Siamo una città che ha molto interagito con le fragilità, da sempre. In generale, in Italia, non monitoriamo chi di nascosto pesca nel torbido. Dovremmo iniziare a intervenire già da chi imbratta i muri delle scuole con scritte razziste. Magari questi toni venivano usati anche prima, però ora ci sono i social che arrivano ovunque. Sono pieni di link, di notizie bufala che sono fatte apposta per alimentare il senso di intolleranza nei confronti degli immigrati».
«Abbiamo espresso tutta la nostra vicinanza e dato la nostra disponibilità ad aiutare la vedova. Questo segnale è arrivato anche dai vertici dello Stato. E’ una ragazza di 26 anni che ha vissuto molte tragedie, che magari era convinta di essersi messa alle spalle. Spero che la giovane età e la vicinanza di tutto un Paese le possa permettere in futuro di poter vivere la vita che sognava, anche riprendendo gli studi».
Sindaco sull’arresto di Mancini
Amedeo Mancini è stato arrestato per omicidio, con aggravante razzista. «E’ un criminale – commenta Calcinaro – idiota e razzista per quello che ha fatto. Lo conosco anche perché è un mio coetaneo. 7-8 anni fa era infatuato di tutt’altri valori politici, poi invece lo si vedeva in giro con magliette con simboli di estrema destra. E’ sempre stato incline alla violenza fisica e alla prevaricazione sull’altro. Il classico bullo di quartiere».