Civati di Possibile: «Meglio che Renzi faccia il premier e il segretario perchè se no il premier non parla più col segretario. Orfini doveva aspettarsi le parole di Prodi e D’Alema. Contrapposizione tra vecchi e nuovi è sterile»
Giuseppe Civati, deputato e fondatore del movimento Possibile, su Radio Cusano Campus ha parlato dei battibecchi a distanza Orfini-Prodi-D’Alema. «Mi pare – ha affermato Civati – che non si parli mai di politica. Questa contrapposizione tra vecchi e nuovi significa che dobbiamo puntare suoi neonati se neanche i 40enni vanno più bene? Messa così è una contrapposizione sterile. La linea che tanto contestava Orfini si è manifestata con ancora più aggressività e più spostamento a destra rispetto al passato. L’uscita di Prodi e quella di D’Alema, cattivissima, Orfini se le doveva aspettare. L’idea del centrosinistra unito è stato rifiutata da Orfini. Sarebbe bello se si potesse fare, ma non c’è stata la volontà».
Matteo Renzi segretario e premier
«Renzi è un tutt’uno, meglio che continui a fare sia il premier che il segretario, altrimenti il segretario non parla più col premier. Con Renzi le diseguaglianze sono aumentate, lo dimostra anche il voto nelle periferie. Quando sono andato in un mercato periferico di Genova, la gente diceva che non gli bastavano più neanche i 5 stelle. Questo vuol dire che più ci si allontana dal centro, più manca l’ossigeno. Non è che può vincere sempre chi è il più nuovo, bisognerebbe capire chi ha la ricetta più giusta per risolvere i problemi».
Civati sull’Italicum
«Se il governo vuole cambiare la legge elettorale perché c’è il rischio che vince il M5S, allora si dovrebbe scusare parecchio. La questione è che la politica non può essere vissuta in questi termini, siamo alla psicosi. Non esiste che se una formula non garantisce più il promotore, allora il promotore cambia idea. L’Italicum non va bene per tante ragioni, dovrebbe essere cambiato per quelle ragioni».